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Ogniqualvolta guardiamo la pubblicità alla televisione o sfogliamo una rivista ci imbattiamo in termini come ipad, ipod, iphone, tablet, smartphone, ebook-reader, ecc.

Ogni mese ne vengono annunciati nuovi modelli e non di rado le varie case produttrici si confrontano, anche legalmente, per il riconoscimento del proprio brevetto. Si rimane davvero sconcertati quando i telegiornali mostrano immagini di centinaia di persone in fila per ore, anche l’intera notte, per riuscire ad acquistare l’ultimo modello uscito. Per chi non è un nativo digitale, tutto questo mondo appare come una giungla che suscita l’impressione di trovarsi davanti ad una folta vegetazione costituita da alberi pericolosi e liane che possono essere serpenti. La tentazione, allora, è quella di non familiarizzare con essi, venendo meno alla nostra specifica vocazione: quella di annunciare il vangelo a tutti gli uomini, servendoci specialmente dei mezzi più celeri che la tecnologia mette a disposizione.

E poiché essi hanno modificato la comunicazione in se stessa, ignorarli significa non poter più dialogare con le nuove generazioni, perché “parlano una lingua” a noi sconosciuta; e la nostra risulta incomprensibile a loro. Ma allora come fare? Come orientarci? In questo articolo cercheremo di farci strada nella folta “giungla” dei new media, dando uno sguardo d’insieme, cercando di utilizzare un linguaggio il più possibile semplice e senza preoccuparci troppo della precisione delle definizioni tecniche.
La società della comunicazione si regge su due pilastri: l’informatica (apparecchi digitali e programmi software) e le telecomunicazioni (le reti telematiche). Negli ultimi 20-25 anni abbiamo assistito ad uno sviluppo straordinario delle tecnologie informatiche. I primi ad essere introdotti nel mercato sono stati i PC. Il computer (dal latino “calcolare”) è una macchina elettronica capace di ricevere, trasmettere, immagazzinare ed elaborare informazioni. Distinguiamo tre tipi di PC: il desktop, il notebook, e il netbook. Il desktop, per le sue dimensioni, rimane “fisso” sulla scrivania; è costituito da una “scatola metallica” a cui, mediante cavi, vengono collegati lo schermo, la tastiera, il mouse, le casse audio, ecc. Nei notebook la scatola metallica, lo schermo, il mouse (detto touch pad) sono uniti in unico dispositivo. I netbook possono essere considerati dei notebook in miniatura; sono nati principalmente per la navigazione in internet, da cui il nome Net = Rete. Lo sviluppo della rete internet e la sua diffusione capillare ha reso possibile la comunicazione a distanza tra milioni di soggetti, e l’accessibilità a fonti di informazioni in precedenza difficilmente raggiungibili.
I telefoni cellulari, da strumenti per le chiamate audio, sono diventati anch’essi, mezzi per l’accesso e la navigazione in rete; mezzi con cui si può chattare (“chiaccherare” on line) con i propri amici, ascoltare musica e radio, vedere video e anche programmi televisivi, scattare foto e girare filmati, che possono essere condivisi con i propri amici e inviate su facebook; sono diventati dispositivi con i quali è possibile giocare o anche leggere libri digitali, ecc. Si sono evoluti nei cosiddetti Smartphone! Il primo smartphone è stato commercializzato nel 1993 e incorporava, oltre alle normali funzioni di telefono, il calendario, la rubrica, l’orologio, la calcolatrice, il blocco note, E-mail e giochi. Era dotato di una penna a stilo per scrivere direttamente sullo schermo. I primi veri smartphones ad affermarsi in modo massivo sono stati i BlackBerry. Nel 2007 il mondo degli smartphone è stato rivoluzionato dalla commercializzazione da parte della Apple, dell’Iphone, non solo un telefono, ma un terminale internet mobile, un lettore multimediale, una consolle da gioco e tanto altro. Lo possiamo considerare un mix di un fenomeno di moda, di esempio di innovazione tecnologica, di marketing. Ha dato enorme impulso alla diffusione degli smartphone e allo sviluppo della concorrenza (specialmente dei dispositivi Samsung). La caratteristica distintiva di questi dispositivi è la possibilità di essere arricchiti con migliaia di applicazioni di terze parti. Simile all’Iphone è l’Ipod Touch, che ne ricalca dimensioni, stile e caratteristiche ma senza la componente telefonica; la prima versione è stata commercializzata, come Iphone, nel 2007.
Nel settembre del 2012 è stata presentata la 5ª generazione di Ipod Touch. Per avere un’idea del successo di questo dispositivo, teniamo presente che alla fine del 2009 la Apple aveva venduto più di 32 milioni di ipod touch. A partire dal 2010 il mercato dei dispositivi digitali è stato invaso dai Tablet. Si tratta di computer grandi come una tavoletta (dai 6/7 ai 10 pollici), dotati di uno schermo piatto tattile: si interagisce usando un “pennino” ad hoc o le dita; non necessita di tastiera e di mouse. Rispetto ai PC portatili (notebook e palmari) i tablet presentano il vantaggio di una maggiore trasportabilità, mantenendone le funzioni base, come navigare in internet, leggere ed editare documenti o guardare video e gallerie di immagini. I nuovi Tablet si distinguono in due grandi gruppi a seconda della loro connettività: modelli che supportano una carta Sim (il cosiddetto modulo 3G) per connettersi alla rete, e modelli, invece, che supportano solo il collegamento Wi-Fi. Tra i Tablet il più famoso è l’IPad, prodotto dalla Apple a partire dal 2010. Molto sottile (solo 1,27 centimetri) e leggero (pesa solo 680 grammi) offre il supporto per leggere libri e giornali. La vera rivoluzione dell’IPad consiste nella possibilità di scaricare e leggere libri e giornali, con una qualità d’immagine, e nell’offrire tutta una serie di opportunità mai viste prima. IBooks è lo scaffale elettronico dell’IPad, dove possono essere conservati i libri che si acquistano in formato digitale. Anche i giornali si possono “sfogliare” sullo schermo della tavoletta, nello stesso formato dei cartacei ma arricchiti di contenuti multimediali, video, foto e audio. Altri principali produttori di tablet sono:Samsung, Acer e Asus.
Facciamo accenno ad un particolare dispositivo elettronico: l’Ebook Reader. Il termine ebook deriva dalla contrazione di electronic book (libro elettronico) e indica la versione elettronica di un libro cartaceo. L’Ebook Reader è un dispositivo o un programma per la lettura di ebook. Quest’ultimi possono pertanto essere letti da diversi dispositivi, quali: PC, Smartphone, Tablet, Ebook Reader, E-Ink. La differenza fondamentale tra ebook reader e-ink e gli altri dispositivi è quella di avere un display (schermo) che emula la carta stampata. Esso è costruito con una particolare tecnologia detta “inchiostro elettronico”. Il display ad inchiostro elettronico non è retroilluminato, cioè non emette nessun impulso luminoso; per cui è necessaria la luce ambientale per poter visualizzare il testo, proprio come avviene quando si legge su un foglio di carta. Proprio perché non retroilluminato, questo tipo di schermo non affatica la vista, consentendo la lettura prolungata anche in condizioni di piena luce. Mentre nel display dei tablet e degli smartphone, la visualizzazione dei caratteri avviene grazie ad una fonte di luce, posta dietro lo strato di vetro del display stesso. Questa luce colpisce direttamente l’occhio, determinando, se si legge per lungo tempo, il suo affaticamento. Il primo ebook reader che si è affermato sul mercato globale è Amazon Kindle, dotato di connettività 3G. Amazon, insieme al Kinder Reader ha lanciato uno store (negozio elettronico), ben rifornito di ebook. Nel 2012 la Mondadori ha concluso un accordo con la Kobo per la distribuzione nelle sue librerie del suo dispositivo, il Kobo Touch, con una quantità elevata di ebook disponibili, anche in italiano.

Maria Grazia B